"A destra non abbiamo rivali. Siamo stati i primi, a metà degli anni '80, a denunciare il pericolo di una immigrazione incontrollata che avrebbe causato insicurezza e disagi sociali, la decadenza morale della società occidentale, l'assenza di una autentica politica europea e le speculazioni finanziarie della plutocrazia mondialista. Tutti gli altri sono arrivati dopo, in colpevole tragico ritardo, Lega compresa! Il popolo italiano riconosce, e sempre più apprezza, la nostra coerenza politica e la nostra assoluta determinazione. Per questo, anche a Milano, soprattutto nei quartieri più disagiati, stiamo crescendo e radicandoci: la gente ci chiama perché si fida di noi e noi non li deluderemo. Siamo sempre pronti a difendere i loro sacrosanti diritti, scendendo fisicamente in piazza, come è successo recentemente a Roma ed a Treviso..." questa la dichiarazione del "barone nero" Roberto Jonghi Lavarini (presidente del movimento Destra per Milano e promotore del coordinamento regionale Destra Lombarda) che ha annunciato, insieme presidente onorario del movimento, il paracadutista conte Alessandro Romei Longhena, "ronde volontarie organizzate" pronte a difendere gli Italiani da immigrati clandestini e zingari. Trattasi di gente tosta e preparata, una ventina di bravi camerati, fra questi molti ex militari, esperti di arti marziali ed appassionati di softair, che, in maniera assolutamente pacifica, legale e disarmata, sono pronti a pattugliare le strade della città, insieme ai cittadini milanesi. Una sorta di consulenti tecnici, come gli "addetti militari" all'estero, che preparano la gente allo loro legittima autodifesa.
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