giovedì 29 dicembre 2016
martedì 20 dicembre 2016
DESTRA SOCIALE 2017
DESTRA SOCIALE 2017
A fine gennaio 2017 a Milano
La Destra Sociale riparte dalla Lombardia
- Analisi della situazione politica
- Appello alla unità della destra italiana
- Collaborazione con la Fondazione AN
- Adesione al progetto Fratelli d’Italia
- Fronte nazional-popolare con la Lega
- Rapporti con le destre europee
- Iniziative culturali e sociali
- Formazione e informazione
- Incontro con le categorie produttive
- Riunione politica dei militanti
- Conferenza stampa e video intervista
- Convegno aperto a tutto il centro-destra
- Cena sociale di sostegno politico
Interverranno:
Roberto Jonghi Lavarini e Luca Romagnoli,
esponenti della cultura e della destra europea
rappresentanti politici del centro-destra
Informazioni: destralombarda@gmail.com
sabato 15 ottobre 2016
JONGHI NON MOLLA !
Roberto Jonghi (Destra Sociale): "avanti, insieme, facciamo fronte nazionale"!
Confermo la mia convinta adesione al movimento politico DESTRA SOCIALE dell'on.prof. Luca Romagnoli ma anche l'assoluta necessità di andare oltre e di costruire, tutti insieme, partendo da Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni e dalla Lega di Matteo Salvini, un nuovo e grande FRONTE NAZIONALE, popolare, sociale ed identitario.
In Italia, l'obbiettivo è cacciare il burattino dei poteri forti, Matteo Renzi, e tornare al governo, per questo, è realisticamente e strategicamente necessaria una alleanza politico-elettorale-programmatica con Forza Italia ed il centro-destra, persino con Stefano Parisi se ci vorrà stare.
In Europa i modelli sono le destre nazional-popolari francese, austriaca e ungherese... Ma il vero obbiettivo è la creazione di un fronte di liberazione dalla plutocrazia mondialista, quindi dalla dittatura di banchieri e burocrati, e dalla dipendenza NATO-USA.
L'Italia e l'Europa devono tornare protagoniste della geopolitica internazionale, partendo dal controllo del nostro mare Mediterraneo, e costruendo una solida alleanza (politica, economica, energetica e militare) con la Russia di Putin.
Su questi punti fondamentali, con questi chiari obbiettivi, rimanendo sempre noi stessi, uomini liberi e coerenti: avanti tutta!
Roberto Jonghi Lavarini
Confermo la mia convinta adesione al movimento politico DESTRA SOCIALE dell'on.prof. Luca Romagnoli ma anche l'assoluta necessità di andare oltre e di costruire, tutti insieme, partendo da Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni e dalla Lega di Matteo Salvini, un nuovo e grande FRONTE NAZIONALE, popolare, sociale ed identitario.
In Italia, l'obbiettivo è cacciare il burattino dei poteri forti, Matteo Renzi, e tornare al governo, per questo, è realisticamente e strategicamente necessaria una alleanza politico-elettorale-programmatica con Forza Italia ed il centro-destra, persino con Stefano Parisi se ci vorrà stare.
In Europa i modelli sono le destre nazional-popolari francese, austriaca e ungherese... Ma il vero obbiettivo è la creazione di un fronte di liberazione dalla plutocrazia mondialista, quindi dalla dittatura di banchieri e burocrati, e dalla dipendenza NATO-USA.
L'Italia e l'Europa devono tornare protagoniste della geopolitica internazionale, partendo dal controllo del nostro mare Mediterraneo, e costruendo una solida alleanza (politica, economica, energetica e militare) con la Russia di Putin.
Su questi punti fondamentali, con questi chiari obbiettivi, rimanendo sempre noi stessi, uomini liberi e coerenti: avanti tutta!
Roberto Jonghi Lavarini
mercoledì 12 ottobre 2016
FARE FRONTE !
costruiamo insieme un grande
FRONTE NAZIONALE
popolare - sociale - identitario
sostenete la buona battaglia
IBAN: IT16G0760101600001022670945
CCP.: 001022670945,
BONIFICO intestato a Ass.Culturale Grande Milano
o tramite PAYPAL: contributi@progettomilano.it
causale: fronte nazional-popolare
venerdì 30 settembre 2016
Roberto Jonghi in TV
Roberto Jonghi Lavarini torna in televisione come libero opinionista:
questa sera, venerdì 30 settembre 2016, dalle ore 19.30 alle ore 20.30
ospite della trasmissione "Torno per Cena" su Milano Now Canale 191
mercoledì 9 marzo 2016
mercoledì 10 febbraio 2016
lunedì 1 febbraio 2016
TERRA NOSTRA a MILANO.
Terra Nostra a convegno: "Rafforzare la destra per ricostruire l'Italia"
Palazzo Stelline ha ospitato il convegno di Terra Nostra "Rafforzare la destra per ricostruire l'Italia". La sigla nata per allargare confini e consenso di Fratelli d'Italia vuole parlare all'elettorato moderato del vecchio Pdl ma anche all'estrema destra post-missina. Obiettivo di Giorgia Meloni? Quota 10%
"Rafforzare la destra per ricostruire l'Italia": questo il titolo della manifestazione che si è volta venerdì al Palazzo delle Stelline in Corso Magenta a Milano. A promuovere l'iniziativa Fratelli d'Italia, o meglio la nuova sigla "Terra Nostra", nata per allargare i confini ed il consenso del partito di Giorgia Meloni. La sala da quattrocento posti con tanta gente in piedi, sembrerebbe confermare il trend positivo di FdI, sulla scia della crescita delle destre nazionaliste populiste in tutta Europa. Non a caso, Giorgia Meloni ci tiene subito a fare sapere alla entusiasta platea di avere pranzato con Marine Le Pen (peraltro ospite ufficiale, non del suo partito ma della Lega di Matteo Salvini). A condurre questa operazione di apertura alla società civile e anche ad altre esperienze politiche, che porteranno ad un congresso costituente, la nuova sigla identitaria Terra Nostra. Ed infatti, alla riunione, oltre alla Meloni, non hanno parlato i pur presenti vertici locali della ex Alleanza Nazionale (ovvero Ignazio La Russa, Riccardo De Corato e Carlo Fidanza) ma l'onorevole Walter Rizzetto (ex referente del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo in Veneto, con un passato nel Fronte della Gioventù), l'ex parlamentare liberale Gabriele Pagliuzzi (patron del parco espositivo di Novegro), il noto commercialista milanese Luigi Reale, ed altri amministratori locali, del centrodestra e di liste civiche, e rappresentanti della cosiddetta società civile. Presente, con un nutrito gruppo di militanti, anche il "barone nero" Roberto Jonghi Lavarini che salutava tutti e distribuiva i biglietti da visita tricolori del suo circolo Destra per Milano. Infatti, parallelamente alla operazione Terra Nostra, rivolta all'elettorato moderato del vecchio Pdl, la Destra Sociale di Luca Romagnoli (già europarlamentare e segretario della Fiamma) sta cercando di far convogliare in questo progetto sigle, gruppi ed esponenti della estrema destra post-missina, tradizionalista e cattolica. "Non sarà facile ma il nostro obbiettivo politico è recuperare e ricompattare l'elettorato di destra e superare il 10% alle prossime elezioni" dice un fiducioso dirigente di FDI, Massimo Parise, già braccio destro di Daniela Santanchè.
RASSEGNA STAMPA:
domenica 24 gennaio 2016
Noi stiamo con la Russia degli Zar e di Putin!
MARTEDI 26 GENNAIO - ORE 17.30 - A MILANO
In occasione della visita del Principe George Romanov alla Chiesa Russa Ortodossa di Via Giulini, (Via Meravigli) manifesteremo il nostro affetto per la Tradizione imperiale degli Zar ed il nostro sostegno politico alla rinata Russia del presidente Vladimir Putin!
In occasione della visita del Principe George Romanov alla Chiesa Russa Ortodossa di Via Giulini, (Via Meravigli) manifesteremo il nostro affetto per la Tradizione imperiale degli Zar ed il nostro sostegno politico alla rinata Russia del presidente Vladimir Putin!
giovedì 7 gennaio 2016
Intervista a Roberto Jonghi Lavarini (gennaio 2016).
“Nel sistema capitalista occidentale, le istituzioni democratiche elettive (governi, parlamenti e partiti), quindi i cittadini, contano sempre meno. I veri padroni del mondo sono le banche centrali private che stampano denaro e lo rivendono agli stati, rendendoli schiavi del loro debito; coloro che estraggono e gestiscono petrolio e gas, gli speculatori dell’alta finanza internazionale che controllano borse, banche ed assicurazioni, influenzando gran parte dell’informazione e della politica. E la NATO-USA è diventata il braccio armato di questi interessi economici privati. Per noi europei, certamente meglio una strategica alleanza con la Russia di Putin... Ma li vedete, a Milano, i nuovi grattaceli, simboliche torri falliche del potere? Chi sono i proprietari? Allianz, Generali, Unicredit e l’Emiro del Qatar, peraltro, lo stesso, che finanzia i terroristi dell’Isis... Tutti i governi occidentali, se sommiamo l’astensionismo al voto di protesta, si reggono sul consenso, peraltro spesso viziato e clientelare, di neanche un terzo della popolazione: aveva certamente più sostegno reale il regime fascista di Mussolini…” Così risponde Roberto Jonghi Lavarini, 43 anni, autorevole esponente della destra sociale italiana, alla mia domanda, volutamente provocatoria, sul suo essere “contro la plutocrazia mondialista”. Intervisto Jonghi, dopo che mi ha offerto un caffè ed una fetta di torta, fatta dalla moglie Veronica, nel salotto di casa sua. Come sfondo ho una grande libreria bianca, strabordante di libri, di tutti i generi ed epoche, corredata da disegni e lavoretti delle tre figlie, medaglie, soldatini e, naturalmente, un fascio bene in evidenza, “originale della RSI” ci tiene a precisare.
Quali sono le iniziative politiche del movimento di Destra per Milano? “Sosteniamo un progetto a tre tappe: prima l’unità a destra, intorno a Fratelli d’Italia; poi un grande fronte nazionalpopolare, guidato da Giorgia Meloni e Matteo Salvini; infine una nuova alleanza elettorale e programmatica di centrodestra, per tornare a governare Milano e l’Italia.” Quindi sarai candidato al Consiglio Comunale? “No. Il settore immobiliare ed edile, come tutta la sana economia reale e produttiva, è in forte crisi, massacrato da tasse, burocrazia, banche ed Equitalia… Non sono un mestierante della politica e, purtroppo, non ho soldi e tempo per una campagna elettorale così impegnativa. Prima viene la famiglia, quindi il lavoro, e le poche energie rimanenti preferisco dedicarle ad attività culturali e sociali.”
Sei spesso in radio e TV come opinionista, sei consulente di geopolitica e collaboratore (con pseudonimo) di importanti testate giornalistiche nazionali; accompagni le “Altezze Reali ed Imperiali” nelle loro visite ufficiali milanesi; sei persino diventato coprotagonista dei romanzi pulp di Ippolito Edmondo Ferrario: oramai il "Barone Nero" è un personaggio pubblico… “Mah, io, molto sinceramente, sono solo me stesso, dico quello che penso e cerco di fare quello che dico. Le mie idee e la mia schiettezza non mi hanno certamente aiutato a fare carriera politica o a guadagnare soldi, anzi, ma, tanti compatrioti, condividono ed apprezzano le mie azioni ed il mio stile. Io cerco di fare semplicemente quello che ritengo essere giusto, quello che considero il mio dovere. Magari, mi candiderò alle prossime elezioni regionali lombarde, nel 2017…”
(a cura di Gianni Spina - italianosveglia.com) - gennaio 2016
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